
Spesso si tratta di lavoratori precari e non del tutto consapevoli dei propri diritti, né tantomeno dei vantaggi economici a disposizione
I lavoratori somministrati di Catania e provincia sono in aumento, con una crescita di almeno il 30% negli ultimi due anni, soprattutto in settori come quello agricolo, della sanità e della logistica. Spesso si tratta di lavoratori precari e non del tutto consapevoli dei propri diritti, né tantomeno dei vantaggi economici messi a disposizione dagli enti bilaterali.
Nidil-Cgil Catania, il sindacato dei lavoratori atipici, ha avviato nuove iniziative di informazione e sensibilizzazione sui vantaggi di cui i somministrati (che sono assunti dalle Agenzie per il lavoro) possono usufruire, legati alle risorse messe a disposizione dagli Enti bilaterali, Ebitemp (ente bilaterale che eroga prestazioni) e Forma.Temp (ente che finanzia la formazione), attraverso il sito www.nidilcgilcatania.com e una campagna social nella pagina ufficiale Facebook, in attesa di poter tornare fisicamente nei luoghi di lavoro.
“Le prestazioni messe a disposizione da Ebitemp e Formatemp sono importanti e riservate ai lavoratori somministrati – Edoardo Pagliaro, segretario generale del Nidil Cgil di Catania -. Non sono prestazioni alternative, ma aggiuntive a quelle Inps e Inail, come NASpi (indennità di disoccupazione), malattia e infortunio. Attraverso il nostro sportello, i lavoratori in somministrazione possono richiedere informazioni e fare richiesta.
Tra le prestazioni ad esempio c’è la Sar (Il sostegno al reddito) erogata da Formatemp a tutti i lavoratori che hanno almeno 90 giornate lavorate in somministrazione negli ultimi 12 mesi e sono in stato di disoccupazione da almeno 45 giorni. Si parla di un sostegno economico di 780 – 1000 euro. Attraverso, Ebitemp si può richiedere, ad esempio, il rimborso delle spese sanitarie, un contributo per l’aquisto dei libri per i propri figli, la possibilità di avere un prestito fino a 5000 euro a tasso zero e molto altro. Inoltre in questo periodo di pandemia, sono state messe in campo, diverse prestazioni come l’indennità se si è contratto il Covid”.
Rmdn